Galleria video
DANTEDI' 2021
Come i viterbesi ben sanno, il 25 marzo è una festa importante, la Santissima Annunziata, ovverosia l’Annunciazione a Maria Vergine da parte dell’arcangelo Gabriele dell’incarnazione di Gesù.
E’ una festa importante nella liturgia cristiana tanto che nel medioevo il 25 marzo segnava spesso l’inizio dell’anno nello stile cosiddetto ab incarnationis che si differenziava dallo stile nativitatis ovvero quello della Natività che faceva partire il calendario dal 25 dicembre.
Dante Alighieri, da grandissimo erudito quale era, lo sapeva bene e, proprio il 25 marzo, nella notte tra giovedì e venerdì santo del 1300, fa iniziare il suo viaggio ultraterreno nei tre regni dell’aldilà.
Per questo, nell’occasione del settimo centenario della morte del Poeta, bene ha fatto il ministro della cultura Dario Franceschini ad individuare questa data come ricorrenza celebrativa della sua grandezza, istituendo la giornata del Dantedì.
Sarebbe stato bello per un Archivio di Stato celebrare questa giornata con documenti d’archivio legati in qualche modo a Dante ma purtroppo non ce ne sono.
Presupponiamo che il poeta sia passato da Viterbo seguendo il percorso della via francigena quando si recò a Roma in occasione del Giubileo proprio nel 1300 ma le numerose citazioni e i rimandi che vanno dalla Maremma di Corneto al Bulicame, dalla prigione della Malta a Enrico di Cornovaglia, non autorizzano un uso, come dire, geografico del Poema né vogliamo scadere in una lettura campanilistica di questo evento.
Per questo abbiamo invece pensato ad un modo più classico di celebrare il Dantedì, rifuggendo dal genere local per cercare invece di offrire un evento che interessi a chiunque e che si possa seguire non solo da Viterbo ma anche da Gorizia a Trapani.
A causa delle misure di sicurezza dovute all’emergenza da Covid-19 non abbiamo potuto celebrare la ricorrenza fisicamente in presenza ma nonper questo siamo mancati all’appuntamento e con l’aiuto della società Editions srl abbiamo pensato di organizzare la nostra iniziativa in remoto sui canali social, Facebook e Instagram, dell’Archivio di Stato.
L’evento, strutturato con la trasmissione di quattro video distribuita nell’arco della mattinata, è iniziato con i saluti del direttore generale archivi, dottoressa Anna Maria Buzzi e proseguito con una presentazione del direttore dell'ASVT, dott. Angelo Allegrini, per poi continuare con la parte più interessante del programma.
E' stata quindi trasmessa una lectio magistralis dell’illustre dantista prof. Roberto Mercuri, già preside della facoltà di beni culturali all’Università degli Studi della Tuscia e professore emerito alla Sapienza di Roma e, infine, l’evento si è concluso con una lectura dantis affidata all’arte di Pier Maria Cecchini.
IO LEGGO DANTE
25 marzo 2020
L'ITALIA CHIAMO' - #IORESTOACASA
L'Archivio di Stato di Viterbo aderisce alla campagna lanciata dal ministro Franceschini e porta a casa degli italiani un pezzetto del suo patrimonio. #lItaliachiamò #Iorestoacasa
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2019
Presentazione del volume
"ENZO TORTORA. Lettere a Francesca".
ARCHIVI D'ITALIA
Di ciascun archivio vengono mostrati i documenti più antichi e più rari; preziosità e curiosità storiche, che vanno dal famoso "libro del chiodo" di Firenze -- in cui si legge il nome di Dante fra gli esiliati -- al progetto per il controllo delle acque della laguna di Venezia, ai codici miniati e alle pergamene.
Ministero dell'Interno. Direzione Generale degli Archivi di Stato. Divisione Fotodocumentazione e restauro
Regia: Riccardo Redi
Girato in ferraniacolor nel giugno-luglio 1956,
Presentato al III Congresso Internazionale di Firenze alla fine del settembre 1956."
IL SIGILLO
Realizzato in occasione della Mostra sui "Sigilli Comunali", nel dicembre del 1989, utilizzando esclusivamente le modeste attrezzature in dotazione in quel periodo all'Istituto, questa "opera prima" (e ultima probabilmente) ha visto la partecipazione di quasi tutto il personale dell'Archivio di Stato che, ricoprendo vari ruoli fuori e/o dentro le scene, ha collaborato con entusiasmo e piacere a quella che per tutti noi è stata un'esperienza nuova, coinvolgente, molto sentita.
Il prodotto finale - digitalizzato da un originale in VHS - non brilla certo per qualità, come si può ben vedere, però gli alibi sono tanti, tra i quali non irrilevanti sono stati l'inesperienza nei confronti del mezzo divulgativo e la mancanza di adeguata attrezzatura. Ma la passione è stata completa, a cominciare dal contributo di chi ha redatto i testi, a chi ha prestato la sua voce per il commento, da chi ha partecipato come "attore" alle riprese, a chi si è "inventato" le scenografie, recuperando oggetti e mobili nel locali dell'Archivio, da chi ha collaborato con consigli e suggerimenti alla realizzazione delle varie parti, a chi ha sostenuto, con pazienza e benevolenza, questa "strana" attività dei propri collaboratori, il Direttore.
Quello che ne è uscito potete "ammirarlo" qui di seguito.
La qualità è quella che è, ma ci è piaciuto pubblicare il lavoro perché, al di là della competente e accurata consulenza storica, sulla quale ci si è basati per la realizzazione del video e che costituisce comunque un valido strumento di studio, la coralità della partecipazione ha rappresentato un'esperienza fantastica, sia a livello umano e di collaborazione tra colleghi sia a livello culturale.
Nel video sono presenti colleghi, amici, che non ci sono più. A loro vogliamo dedicare questo ricordo, per non dimenticare il breve - faticoso a tratti, piacevole spesso - percorso di vita camminato insieme.
IL SIGILLO - Parte Prima
Produzione dell'Archivio di Stato di Viterbo, 1989.
Direzione Generale per gli Archivi - progetto 2010: recupero e digitalizzazione di audiovisivi VHS realizzati dagli Istituti archivistici.
IL SIGILLO - Parte Seconda
Produzione dell'Archivio di Stato di Viterbo, 1989.
Direzione Generale per gli Archivi - progetto 2010: recupero e digitalizzazione di audiovisivi VHS realizzati dagli Istituti archivistici.